Come creare la tua visione.

28.10.2020

Quando stai pensando a un PIANO B e non hai le idee chiare, c'è un lavoro a monte da fare, per non trovarti in futuro a dover creare un Piano C

ed è per questo che la settimana scorsa ho iniziato il vademecum del

 Sognatore Pratico

colui che pensa e realizza anche, in linea con il suo essere e che, prima di tutto, sa dove andare. 

Continuiamo insieme il lavoro creando

 LA VISIONE

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Fai un elenco delle aree fondamentali della tua vita.

Un esempio classico, a cui puoi comunque aggiungere altro, è questo:

Relazioni
Lavoro
Benessere fisico
Benessere economico
Ambiente (luogo dove vivere)
Amicizie
Realizzazione (piena espressione di sé gratificante)


Sono aree che normalmente coincidono con i bisogni fondamentali dell'individuo, ma nulla vieta di chiamarle diversamente e di aggiungere 

Se non hai un'idea di quello che è il tuo scopo, la tua missione (espressione autentica di se stessi nei valori, nei talenti e nelle proprie tendenze personali), parti da qui

Se hai un'idea del tuo scopo tienila sempre con te e usala per costruire la tua visione: ogni volta che aggiungerai elementi alla tua visione secondo le domande che seguono, potrai sempre chiederti:
quello che sto pensando è in linea con il mio scopo?
Se non lo è pensa ad un'alternativa.
Annota il tuo scopo nel foglio della visione al centro o in un altro punto del foglio, come preferisci tu.
Se non hai chiarezza del tuo scopo, procedi comunque nel lavoro sulla visione, perché la stessa visione potrebbe aiutarti a trovarlo, attraverso un processo inverso.


Pensa ogni area della vita che hai scelto nella maniera ideale, quello che vorresti vivere nelle relazioni, nel lavoro, che cosa intendi per benessere economico (la tua idea non quella standard), etc
Immagina in senso proprio, con tutti i dettagli possibili.
Non è un lavoro di un minuto, richiede tempo, ascolto e rilassamento. Consiglio di farlo ad occhi chiusi in momenti in cui sai che non riceverai disturbi.
Annota quello che emerge nel foglio della visione per ogni area che hai scelto: puoi scriverlo a parole, disegnarlo, incollare fotografie che evocano quello che hai pensato, scrivere parole chiave che ti ricordano la visione completa, etc.
Se qualcosa non ti convince o senti che non è conclusa, puoi ripetere l'esperienza quante volte vuoi e annotare quello che emerge. Puoi correggere nel tempo se ti arrivano nuove intuizioni.
Per i dettagli puoi aiutarti anche con le domande che seguono. 


Quando pensi ad una situazione tipo ideale dell'area della tua vita di cui stai costruendo la visione, guarda dove sei, in quale luogo, che cosa vedi intorno a te, che tipo di ambiente è, colori, suoni.
Può essere anche un luogo che non conosci. 



Nell'immaginare le aree della tua vita nella visione ideale, guarda se ci sono persone con te (puoi conoscerle, ma può anche trattarsi di persone immaginarie), guarda che cosa fanno nella tua scena, chiediti che ruolo hanno nella tua scena, etc. 


Per ogni area della tua vita immaginata nella versione ideale, guarda che cosa fai, come ti muovi, che aspetto hai, etc.; è importante che ti veda all'interno della scena e che il tuo ruolo sia attivo.


Quando hai delineato la tua visione (se hai creato anche una visione scritta/disegnata sul foglio ti sarà più facile ricordarla), inizia a sentire che emozioni senti, vivile per un po' di minuti.

Per evocare quello stato emotivo che dovrebbe essere molto piacevole, se hai costruito la tua visione ideale, mentre stai provando l'emozione fai un piccolo gesto (stingerti le mani, toccare il petto, per esempio) che potrai ripetere quando ne senti il bisogno e per aiutarti nelle visualizzazioni successive.  


è importante che la visione non sia lasciata fine a se stessa, affidandosi soltanto alla forza dell'attrazione, ma che sia agita fin da subito, naturalmente con piccolissime azioni che possono farti compiere un passo in quella direzione (non importa quanto sia lontana).

Questo ti aiuterà a muovere veramente e a compiere meno azioni non funzionali al tuo ideale. 


Domani fai la stessa cosa, rievocando la visione, attraverso la visualizzazione e il richiamo dell'emozione, se non arriva spontaneamente, poi chiediti sempre che cosa puoi fare per avvicinarti (una piccola azione) e agisci (metti in atto concretamente l'azione).
Fallo oggi, fallo domani, dopodomani, ogni giorno.