Marketing per liberi professionisti. Come orientarsi.

15.08.2021
Foto di Radoan Tanvir da Pixabay
Foto di Radoan Tanvir da Pixabay

Quando un professionista o un aspirante tale vuole far partire un'attività si trova di fronte ad un vasto e variegato panorama di servizi che dovrebbero portare clienti e conseguentemente fatturato, ma si tratta di servizi completamente diversi tra loro.

Ognuno di questi servizi grida forte i suoi effetti ed ha ragione, nel senso che servono (o possono servire tutti), ma se non sai nulla di marketing, non sai nemmeno orientarti e soprattutto non riesci a mettere in ordine logico quale strumento dovresti applicare per primo. 

Cercherò di aiutarti a capirci qualcosa con questo articolo, che ti invito a leggere fino in fondo perché ti potrebbe far risparmiare un sacco di tempo e denaro evitando di iscriverti a corsi e percorsi che presuppongono dei passaggi precedenti.

Ok cominciamo.

Intanto, si può parlare in senso lato di marketing per indicare quel complesso di attività che servono per promuoversi, per arrivare ai clienti e quindi per far decollare la tua professione, ma è per l'appunto un complesso di attività, non un unicum.

In estrema sintesi e semplificazione si possono distinguere due macro-categorie di servizi e strumenti di marketing, in questo ordine logico:

1) MARKETING IDEATIVO STRATEGICO

2) MARKETING OPERATIVO


Partiamo dalla prima spesso trascurata, a cui i professionisti si avvicinano solo dopo essere stati attratti dalla seconda, senza tuttavia concludere niente. 

MARKETING IDEATIVO STRATEGICO

Questa parte di marketing, non mi piace nemmeno chiamarla marketing, perché in realtà qui non si crea promozione, ma si crea la sostanza quello che dovrà essere promosso:  é un lavoro sartoriale, minuzioso e altamente ideativo.

Questo è anche il motivo per cui consiglio di rivolgersi a professionisti che svolgono consulenze individuali dall'inizio alla fine.

All'interno di questa categoria rientrano le attività di:

a) BRANDING e PERSONAL BRANDING

b) BRAND POSITIONING

c) CONTENT MARKETING

Vediamole una per una

a) BRANDING E PERSONAL BRANDING

Parlando di libera professione e quindi di prestazione di servizi, il branding rappresenta l'attività di definizione dei servizi che vuoi offrire.

Il personal branding rappresenta l'attività di definizione della tua identità professionale. Non trattandosi di prodotti, ma di servizi prestati dal professionista persona, il professionista fa parte della "marca" (brand) e contribuisce in maniera determinante al suo funzionamento.

In questi casi fare branding: significa unire sapientemente servizio offerto alla persona del professionista, non solo con le sue qualità e abilità professionali, ma anche con il suo carisma, i suoi valori, il suo approccio personale.

La persona entra a far parte del brand a tutti gli effetti.

Questa è una differenza delicata rispetto all'attività di branding per prodotti e leggermente più vicina (comunque diversa) all'attività di branding per l'azienda che produce i prodotti.

b) BRAND POSITIONING 

Il branding e il personal branding hanno senso se si applica il brand positioning.

Letteralmente significa posizionamento di marca e tradotto in termini più semplici significa creare prodotti e servizi così rilevanti da essere già nella testa delle persone quando cercano quella categoria di servizi o di prodotti.

Questo procedimento è un'attività delicata che richiede la conoscenza del mercato di riferimento e dei parametri giusti per lavorare sulla riconoscibilità della brand attraverso la differenziazione.

Non approfondisco qui il tema, ma posso anticiparti che la letteratura che trovi sul tema è prevalentemente orientata al prodotto e non è completamente applicabile in maniera letterale al servizio e soprattutto al servizio offerto dalla persona. Alcuni parametri vanno bene altri vanno adattati. 

Un'altra differenza è questa: mentre nel prodotto il posizionamento delle marche è di padronanza generale, nella libera professione è di padronanza occasionale, quando la persona ha bisogno di un servizio inizia a informarsi e scopre chi dovrebbe essere il primo a cui rivolgersi attraverso il web o attraverso conoscenti che hanno già avuto esperienza.

Per capire questo concetto faccio un esempio:

se ti dico di dirmi un paio di marche di detersivo per i piatti, ti verrà in mente sicuramente qualche nome (quelle sono le marche posizionate nella tua mente e probabilmente anche nella mente di molte altre persone); 

se invece ti dico di dirmi un paio di nomi di avvocati esperti di diritto del lavoro della tua città, se per fortuna non hai mai avuto bisogno di un professionista della categoria, se non sei un avvocato o non hai un parente stretto che lo è e mastica spesso nomi di colleghi in casa, è probabile che la tua risposta sia "non lo so", ma il giorno in cui tu avessi bisogno di questo servizio è probabile che ti rivolgerai a qualcuno che è entrato nella scala della mente di qualcun altro (un tuo conoscente che ti da il nome dell'avvocato) o qualcuno che si è promosso bene in rete e si è fatto trovare al momento giusto.

Quest'ultimo è un punto fondamentale, tenendo conto che se per alcune categorie già ben posizionate territorialmente può ancora funzionare il passa parola attraverso il posizionamento nella testa di tuoi precedenti clienti (dove tu sei il primo e probabilmente anche l'unico), per altre categorie la vedo alquanto dura e quindi serve fare brand positioning.

c) CONTENT MARKETING

possiamo chiamarlo anche Copy: un insieme di servizi per imparare a comunicare.

é importante anche imparare a capire dove comunicare per definire meglio il come perché i tagli di contenuto sono diversi a seconda del "luogo" o "mezzo" che utilizzi, anche se esiste a mio parere sempre un regola comune che riguarda l'oggetto della comunicazione:

contenuti utili e sperimentabili dalle persone.

L'attività di content marketing deve inoltre essere strettamente orientata alle attività precedenti e quindi capace di contribuire al posizionamento.

Una buona brand senza una buona comunicazione non si posizionerà mai.

Un professionista che si occupa di marketing ideativo strategico dovrebbe saper curare tutte e tre le fasi, con i tempi necessari.


Ok se hai fatto tutto quello che ho detto prima, puoi passare serenamente alla fase successiva altrettanto fondamentale, ma seconda per ordine:

MARKETING OPERATIVO

quel complesso di attività che ti aiutano a uscire fuori veramente e permettono di far conoscere la tua attività ad un numero elevato di potenziali clienti.

Anche qui si può parlare di complesso, perché solo rimanendo sul marketing dei social, troverai una serie di servizi utili in cui è comunque difficile orientarsi:

Marketing a pagamento, come le sponsorizzate di Facebook per esempio

Marketing organico non a pagamento, attraverso l'acquisizione di contatti targetizzati (potenzialmente interessati a quello che offri) che andranno nutriti con i tuoi contenuti in un certo modo

Marketing specifico per ogni social network, etc.

Nella categoria rientra anche l'E-mail marketing 

In un certo senso, anche la creazione di un sito fa parte del marketing operativo, che viene dopo il branding e il copy: se non hai definito la tua brand e non hai capito come comunicarla, cosa ci metti nel sito?

E di siti indefiniti per non dire inutili ce ne sono molti.


Quindi per riepilogare, il mio consiglio è quello di orientarti nella scelta del servizio da acquistare e del professionista a cui rivolgerti in ordine logico e in funzione di quello che ti serve nella fase in cui ti trovi.

Se sei un coach generico per esempio è inutile che impari una strategia operativa di marketing perché probabilmente venderai il nulla. Se hai già definito un'identità professionale forte allora la seconda parte operativa ti sarà di grande aiuto.

Detto questo, nella parte di marketing ideativo strategico posso esserti di grande aiuto (visita la sezione dei servizi qui), per la seconda parte no.

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1 alle settimana (salvo rarissime eccezioni) senza stress e senza pressing di vendita,  info utili e qualche rara promozione, perché normalmente vendo senza dover vendere e aiuto le persone ad arrivare a fare altrettanto concentrandosi sul marlketing strategico e limitando al minimo quello operativo