Perché è così difficile promuoversi? motivi e rimedi

17.08.2021

Il disagio nella comunicazione sui social credo che sia più forte di qualunque altra difficoltà di brand. Mi arriva forte e chiaro in sessione: le persone imparano in fretta come si fa, ma rimane la difficoltà nel farlo, perché vincono

LE PATURNIE DELLA PROMOZIONE

e ci sono dei motivi concreti che derivano dall'educazione al tema e che è opportuno diventino consapevoli, per non sentirsi imbranati e capire che è normale avvertire questo tipo di disagi, senza che questo impedisca tuttavia di muovere i primi passi.

Vediamo i perché di questi disagi:

  • siamo cresciuti in un'epoca in cui l'unica pubblicità rilevante era quella trasmessa in tv.
  • noi non eravamo mai i protagonisti, ma solo gli spettatori
  • i protagonisti erano solo prodotti, raramente servizi
  • prodotti (e rari servizi) non richiedevano la partecipazione del produttore
  • il produttore era comunque l'azienda e non una persona fisica ben individuata (oggi c'è qualche eccezione: vedi Giovanni Rana che compare insieme al suo prodotto e questa è stata la fortuna del suo brand tra l'altro)
  • era quindi impensabile vedere il commercialista vicino di casa in tv a promuovere le sue abilità e competenze
  • era più facile: i prodotti erano nella padronanza conoscitiva delle persone e venivano promossi per le loro particolarità e qualità concorrenziali, senza che fosse necessario spiegare a che cosa servono in generale:

Esempio: 

tutti già sapevano che un detersivo serve per lavare, poi c'è quello "che più bianco non si può", ma non ti dovevano spiegare che il detersivo era una polvere magica per lavare i tuoi panni, perché lo sapevi già e si trattava solo di scegliere la marca.

Se oggi devi promuovere la tua attività di coaching e counseling o di "facilitatore del metodo quantum star premium" (ovviamente me lo sono inventato, ma credo di non essere lontana dalla realtà) non solo devi far arrivare il messaggio "che più bianco non si può", ma devi anche spiegare che cos'è in generale "quella polverina magica"

  • se tu dovessi fare questo con le modalità di un detersivo sarebbe alquanto imbarazzante

Ma per fortuna non è questo che bisogna fare.

E torniamo un attimo davanti alla Tv al tempo dell'infanzia e pensiamo all'improbabile scena del commercialista vicino di casa che compare in mezzo allo spot della Nutella e della pasta Barilla.

Se questo forse sarebbe stato inappropriato e ridicolo, sicuramente non ci avrebbe, invece, fatto ridere, leggere un articolo su una rivista dove il commercialista in questione forniva consigli utili per la contabilità di un'azienda, per esempio.

Ecco questo non fa ridere neanche oggi, al massimo passa inosservato se non interessa, ma non fa ridere e questo a mio avviso dovrebbe smontare tutte le paturnie.

Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay
Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay

Se capisci che non devi partecipare a Carosello e non devi fare uno show, ma devi solo impartire informazioni, la promozione diventa un'attività naturale e normale.

Chiaro è che poi deve essere fatta bene, ma questo si impara e non è così limitante come sentirsi a disagio nel vendere.

Uscire dal guscio senza farsi male.

Fammi sapere se ho smosso qualcosa. 

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